Si comincia domenica 13 luglio con il primo spettacolo di anteprima nel piccolo borgo medievale di Etroubles. Dalle 17:00 in piazza Chanoux su il sipario per “Gernika” di Matteo Destro e Alay Arcelus Macazaga (Atelier Mask Movement Theatre). Vincitore dell’edizione 2022 del concorso nazionale “l’Italia dei Visionari”, lo spettacolo, ispirato agli accadimenti della cittadina spagnola durante i bombardamenti del 1937, sarà musicato dal vivo dalla clarinettista valdostana Selene Framarin. Giovedì 17 luglio secondo appuntamento di anteprima ad Antey-Saint-André dove, a partire dalle 18:30, assisteremo a “SFOM plays Mingus“, un nuovo progetto originale della SFOM – Scuola di Formazione e Orientamento Musicale di Aosta, a cura di allievi e docenti dei corsi di Jazz, sulla figura del grande contrabbassista e compositore Charles Mingus, uno dei geni della musica afroamericana del ‘900. Il concerto vedrà la partecipazione straordinaria del sassofonista Carlo Actis Dato: torinese, classe ’52, tra i migliori sax baritoni al mondo secondo la rivista “Down Beat” e non solo.
Il weekend di altra musica in alta quota inizia venerdì 18 luglio nella “Perla delle Alpi” Chamois, sulla grande distesa verde di Plas Des Avaz dove alle ore 18 assisteremo al concerto-recital “Tra Romagna e Jazz” di Simone Zanchini, funambolico fisarmonicista, con l’omaggio all’identità della musica popolare della sua Romagna, il liscio, miscelato al grande talento per la musica jazz e improvvisativa.
Sede del concerto serale del venerdì sarà la locanda Chez Pierina, situata vicino al sentiero che collega Chamois con La Magdeleine. Il rendez-vous è con il “Great American Songbook” ovvero l’insieme delle più grandi canzoni americane scritte tra gli anni ‘20, e la fine degli anni ‘50 che sono diventate il nucleo degli standards dell’universo jazz. Dalle ore 21:30 ad accompagnarci in questo viaggio in prima regionale saranno la voce e la chitarra di Matteo Salvadori, musicista torinese da decenni sulla scena con numerosi progetti e collaborazioni con artisti del calibro di Silvestri, Saturnino, Gazze’, 883, Jovanotti e tanti altri.
Quali sono gli animali che popolano le montagne della valle? Sabato 19 luglio alle ore 16 l’occasione di scoprirlo con il primo appuntamento site-specific del festival, una passeggiata “Nel bosco” alla scoperta di chi lo abita e condotti da chi il bosco lo conosce e lo rispetta: il racconto della guida ambientale escursionistica Elisabetta Bottinelli sarà così coadiuvato dalla partecipazione, in questa occasione, del sassofonista Michel Dellio (SFOM) e del danzatore Leonardo Sinopoli (Compagnie Les 3 Plumes).
Alle 17:30 si torna a Plaz Des Avaz per lo spettacolo “AcquaDueO un tuffo nella biodiversità” insieme alla Banda Osiris e il Professor Telmo Pievani, un viaggio musicale attraverso i problemi che affliggono il nostro pianeta: inquinamento, cambiamenti climatici, effetto serra, temi con i quali ci si confronta quotidianamente. Con Giancarlo Macrì (percussioni, basso tuba), Gianluigi Carlone (sax soprano, flauto, voce), Roberto Carlone (basso, trombone, tastiere), Sandro Berti (chitarra, trombone) e il Prof. Telmo Pievani (prima cattedra italiana di Filosofia delle Scienze Biologiche).
Per il concerto serale si sale all’Hotel Bellevue, dove dalle 21:30 ascolteremo, in prima regionale, il suono elettrico, essenziale e potente del duo composto dalla cantante e improvvisatrice Elisabetta Maulo e dalla chitarra di Mattia Donati: una fiaba fatta di suoni, di pause cariche di significato, di emozioni che prendono forma tra le pieghe del silenzio. Un viaggio tra le melodie nate nei decenni d’oro del jazz e della canzone americana: piccoli capolavori nati tra gli anni Trenta e Cinquanta, che portano con sé il profumo di un’epoca lontana ma ancora viva. Canzoni nate nei teatri, nei club, nei vicoli di New York o nei salotti parigini, che oggi risuonano con una nuova luce, filtrate dalla nostra sensibilità.
Domenica 20 luglio arriva un nuovo appuntamento “Nel bosco” con la guida Elisabetta Bottinelli: dalle ore 15 si camminerà sui temi della resilienza nei boschi e del cambiamento climatico sulle note del sassofonista valdostano Manuel Pramatton (in collaborazione con SFOM).
Alle ore 17 ultima tappa al palco principale a Plan Des Avaz per un’altra prima regionale a chiudere la XVI Edizione con la potenza degli elefanti.
Perché gli Elephant9 sono una forza musicale senza pari, sia in Norvegia sia sulla scena internazionale. Trovano ispirazione in una musica che si spinge oltre i limiti e che ha spinto i giornalisti musicali a scavare a fondo per trovare descrizioni adeguate. I membri del gruppo Ståle Storløkken (organo, piano e altre tastiere), Nikolai Hængsle (basso) e Torstein Lofthus (batteria) hanno un passato importante in band come Bigbang, Shining, Motorpsycho e Supersilent, ma è all’interno della costellazione Elephant9 che a questi tre musicisti è stato dato il terreno di gioco definitivo per mostrare i loro gusti eclettici e le loro abilità musicali.