Antey-Saint-André

Venerdì 27 luglio anteprima in jazz per Antey-Saint-André con il trio composto da Roberta Bacciolo,Silvano Borgatta e Luigi Venegoni in concerto dalle ore 21:00 nella Sala Polivalente.

Antey-Saint-André è situato a 1080 metri di altitudine. Soleggiata e riparata dai venti, gode di un clima mite che rende il luogo un’apprezzata meta di villeggiatura.

Particolarmente suggestivo lo scorcio sul Cervino che, con la sua mole maestosa, appare incuneato tra le pareti della vallata, una visione che già nel XIX secolo scorso colpì la #fantasia di avventurosi viaggiatori.

La chiesa parrocchiale, di epoca romanica, è dedicata a Sant’Andrea; il suo campanile è a bifore, sormontato da una cuspide, e incorpora i resti di una torre del castello dei Cly ai cui baroni Antey appartenne fino al XIII secolo, per passare successivamente alla casata dei Savoia.

Interessante è anche il “ru du pain perdu”, antico acquedotto risalente al XVI secolo le cui maestose arcate addossate alla montagna sono ben visibili sia da Torgnon sia dal versante opposto.

Antey dispone di #attrezzature per lO #sport all’aria aperta, tra le quali campo da calcio e tennis illuminati, percorso salute-natura, ed è base d’arrivo per i voli in #parapendio.

Fonti:
http://www.comune.antey-st-andre.ao.it/
http://www.lovevda.it/

Saint-Vincent

Tra le novità di quest’anno la partecipazione del Comune di Saint-Vincent che sabato 21 luglio ospiterà il concerto del quartetto guidato dal pianista valdostano Beppe Barbera.

Saint-Vincent (575 m di altitudine) è stata soprannominata “la Riviera delle Alpi” e risulta tra le località più conosciute della Valle d’Aosta.

Lo sviluppo turistico della cittadina è legato alla scoperta nel 1770, da parte di un abate naturalista, della Fons Salutis, una sorgente di #acqua le cui virtù terapeutiche la resero famosa ed apprezzata. Tra gli ospiti delle Terme si ricordano personaggi illustri quali Giosuè Carducci e Silvio Pellico, nonché l’aristocrazia più in vista dell’epoca.

Da segnalare la chiesa romanica di San Vincenzo, edificata dai frati benedettini nell’XI secolo, con il museo di arte sacra, dove si trovano oggetti rari e preziosi.

In estate il clima particolarmente favorevole ed un ricco patrimonio naturale invitano ad esplorare gli innumerevoli #percorsi nel verde e tra i villaggi adagiati sui vicini pendii. Un autentico tuffo nella #storia, nelle #tradizioni secolari e nella #cultura popolare, alla scoperta dei suoi elementi comunitari caratteristici, tra cui le antiche abitazioni in legno e pietra, le cappelle, i forni, i mulini.

Fonti:
http://www.comune.saint-vincent.ao.it
http://www.lovevda.it

La Magdeleine

Sabato 21 luglio a La Magdeleine la prima passeggiata sonora!
Cammineremo per i luminosi paesaggi della Valle con le narrazioni e sonorizzazioni condotte dallo “scrittore degli alberi” Tiziano Fratus in compagnia del Duo Bottasso lungo il sentiero che porta a Chamois. (si parte alle 15,30, con appuntamento di fronte al Municipio.

Situata a 1644 metri di altitudine, La Magdeleine è un insieme di cinque piccole frazioni (“hameaux”) edificate secondo un’architettura in legno a misura d’uomo e della natura.

Il comune vanta la presenza di otto mulini, alimentati dalle acque di un piccolo torrente la cui origine può essere ricondotta al XVIII secolo. Esiste un “sentiero dei mulini” percorribile liberamente che abbiamo esplorato durante la scorsa edizione con “Acqua Come Suono”, un progetto curato da Fabio Battistetti, Biagio Bagini e Gianluigi Carlone. Per chi se lo fosse perso, ecco qui un video riassuntivo della giornata: https://www.youtube.com/watch?v=FQvtQTGHRI8

Da segnalare inoltre alcuni forni ancora funzionanti e svariate cappelle, tra le quali quella in frazione Messelod, risalente al ‘600, dedicata a San Rocco.

Nel Medioevo La Magdeleine faceva parte della Signoria di Cly ed era economicamente collegata a Chatillon.

Base di lancio per voli con il #parapendio, La Magdeleine è punto di partenza per chi è diretto a Chamois percorrendo la strada panoramica, tutta in pineta, “Energie in gioco” (http://www.lovevda.it/it/banca-dati/7/escursioni-di-un-giorno/la-magdeleine/la-magdeleine-chamois-energie-in-gioco/1985).

Si possono inoltre effettuare #escursioni in mountain bike, passeggiate non troppo impegnative nei boschi del circondario e #trekking al Monte Zerbion e al Monte Tantané.

Fonti:
http://www.comune.la-magdeleine.ao.it/
http://www.lovevda.it/

Valtournenche

valtournenche.jpg

Il 20 luglio l’apertura del festival sarà ospitata dal Comune di Valtournenche con la performance multimediale dei spime.im seguita dal solo di violoncello del valdostano Stefano Blanc, il tutto dalle ore 21:00 presso il Centro Congressi.

Valtournenche (1524 metri di altitudine) è situata in una bella conca affacciata sul fondovalle, fra vasti pascoli e boschi di conifere. Lo sviluppo turistico del paese è legato alla storia dell‘alpinismo: qui sono nate le più celebri Guide del Cervino, delle quali si trova memoria in una lapide posta nella piazza principale del paese.

Nel medioevo il territorio appartenne ai Signori di Cly, per poi passare successivamente ai Savoia.

Durante il periodo estivo sono numerosissime le #passeggiate e le #escursioni che è possibile effettuare.

Raccomandiamo la gita a Cheneil, da dove si gode di una splendida vista sulla Valle e sul Cervino, tra fitti boschi, rododendri e pascoli fioriti.

“Le Gouffre de Busserailles” è un‘altra frequentata meta di escursione: si tratta di un orrido profondo 35 metri e lungo più di 100, scavato nella roccia nel corso del tempo dalle acque del torrente Marmore, che qui compie un salto di oltre 10 metri.

Fonti:
https://www.comune.valtournenche.ao.it
http://www.lovevda.it

Ospitalità

Durante il festival a Chamois, vi attendono diverse soluzioni tra hotel, bed and breakfast, ostelli, rifugi con vista sul lago, in mezzo al verde o a pochi passi dalla funivia… Al Rifugio Ermitage e previa prenotazione saranno disponibili alcuni posti tenda gratuiti, per prenotare, chiamare il numero 0166.47140.

 

Per le anteprime, abbiamo alcune convenzioni sul territorio comunale di Antey-Saint-Andrè.

Al Camping Cervino (nei pressi della partenza della Funivia per Chamois):

Convenzione per i week end dal 20/07/2018 al 05/08/2018:

– Pacchetto per 2 persone In Bungalow comprensivo di parcheggio auto interno e Tassa di Soggiorno (i prezzi sono leggermente cambiati, ma abbiamo cercato di mantenere il più possibile le stesse dello scorso anno)
PERNOTTAMENTO in BUNGALOW: solo pernottamento per voi a € 50,00/notte TDS inclusa
½ PENSIONE: pernottamento, cena e colazione per voi a € 79,00/notte TDS inclusa
PERNOTTAMENTO IN B&B: pernottamento e colazione per voi a € 58,00/notte TDS inclusa

– Pacchetto per 2 persone + tenda e auto oltre a Tassa di Soggiorno
PERNOTTAMENTO IN TENDA: solo pernottamento per voi a € 20,00/notte TDS inclusa
TENDA ½ PENSIONE: pernottamento, cena e colazione per voi a € 45,00/notte TDS inclusa
TENDA B&B: pernottamento e colazione per voi a € 25,00/notte TDS inclusa

Al Residence Beau Sejour in Antey:

Disponibilità di appartamenti, per soggiorni minimi di 3 notti:
– monolocale da 2 pers. euro 75,00 a notte colazione inclusa
– monolocale da 3 pers. euro 90,00 a notte colazione inclusa
– bilocale da 4 pers. euro 110,00 a notte colazione inclusa
– bilocale da 5 pers. euro 130,000 a notte colazione inclusa

All’Albergo La Grolla in Antey:

Disponibilità di formula B&B a € 41,00 compreso tassa di soggiorno a persona.

IX Edizione

Associazione Insieme a Chamois presenta:

CHAMOISIC FESTIVAL 2018
IX EDIZIONE, DAL 20 LUGLIO AL 5 AGOSTO

AOSTA, ANTEY-SAINT-ANDRE’, CHAMOIS, ETROUBLES, LA MAGDELEINE, SAINT-VINCENT, VALTOURNENCHE

MUSICA ANTICA E CONTEMPORANEA, ELETTRONICA E IMPROVVISATIVA CON:

FRANK BRETSCHNEIDER / TRILOK GURTU / SPIME.IM / FRANKIE HI NRG MC VS ALJAZZEERA / CANZONIERE GRECANICO SALENTINO / TIZIANO FRATUS E DUO BOTTASSO / DARIO TABBIA VOX LIBERA / RICCARDO TESI & GIAN LUIGI CARLONE / TOMMASO GEMINI / EAZYCON / BACCIOLO BORGATTA VENEGONI TRIO / HARD BOP REUNION / STEFANO BLANC / BEPPE BARBERA QUARTETTO / ALKALINE JAZZ TRIO / AUDIO HACKLAB

L’ INGRESSO AI CONCERTI È GRATUITO.

Dal jazz alla musica antica e di contaminazione; dall’improvvisazione all’elettronica all’uso di nuovi strumenti elettroacustici; dalle tradizioni musicali rivisitate alla scoperta di suoni di paesi lontani; il tutto inserito in uno scenario di natura libera ed incantata, di aria pulita, condivisione e dialogo attraverso la musica ed oltre.

Quest’anno il festival arriva alla sua nona edizione espandendosi in sette comuni della Valle d’Aosta. Il linguaggio musicale è declinato verso il jazz accentuando lo stile che CHAMOISic ha proposto in tutti questi anni, tra standard e sperimentazione.

L’apertura del Festival sarà ospitata dal Comune di Valtournenche con la performance multimediale dei Spime.Im, un progetto lanciato in questi mesi, di pura innovazione, perché gli artisti useranno come interfacce per suonare e produrre ambientazioni video le loro mani attraverso dei guanti interattivi. A seguire il solo di violoncello del valdostano Stefano Blanc impegnato in un repertorio classico e contemporaneo del novecento. Tra le novità di quest’anno la partecipazione del Comune di Saint-Vincent che ospiterà il concerto del quartetto guidato dal pianista valdostano Beppe Barbera. Anteprima in jazz anche per Antey-Saint-Andrè con il concerto del trio composto da Roberta Bacciolo, Silvano Borgatta e Gigi Venegoni. Cammineremo nuovamente per i luminosi paesaggi della Valle con le narrazioni e sonorizzazioni condotte dallo “scrittore degli alberi” Tiziano Fratus in compagnia del Duo Bottasso (organetto e violino) a La Magdeleine lungo il sentiero che porta a Chamois. E poi con Riccardo Tesi e Gian Luigi Carlone: il primo è uno tra i suonatori italiani di organetto più conosciuti nel mondo, il secondo è musicista eclettico e narratore, il tutto per le vie del borgo medievale di Etroubles. Tra le anteprime anche l’esibizione dell’installazione sonora “La Forza dell’Acqua” curata da CHAMOISic con il collettivo Audio HackLab e realizzata grazie a CVA Trading presso gli spazi espositivi della Centrale idroelettrica di Maën a Valtournenche. L’installazione è un racconto interattivo sull’acqua che diventa energia sonora e sarà in mostra fino al 2 settembre. A metà strada incontreremo con una masterclass esclusiva alla Cittadella dei Giovani di Aosta le peculiarità del percussionista indiano Trilok Gurtu. (Per partecipare occorre inviare una mail a info@cittadelladeigiovani.it o telefonare al numero +39 0165 35971). Dal 3 agosto si sale a Chamois per il concerto esclusivo di Trilok Gurtu, seguito dagli Eazycon, tra wave, progressive e free jazz, all’insegna dell’improvvisazione e dell’imprevedibilità. Nelle locande di Chamois Il jazz vedrà alternarsi Alkaline Jazz Trio, Hard Bop Reunion e crossover con il linguaggio contaminato del rap di Frankie hi-nrg mc affiancato agli strumenti del jazz-rock dei torinesi Aljazzeera, un progetto appena prodotto per Torino Jazz Festival. E poi ancora jazz-rock e blues in giro per Chamois con l’energia dei Tommaso Gemini. Uno dei linguaggi che il pubblico del festival apprezza sempre più è la musica elettronica d’avanguardia: assisteremo quindi al concerto del fuoriclasse berlinese della glitch music Frank Bretschneider e, come contrappunto, nella stessa giornata si esibirà uno dei gruppi italiani più interessanti nel campo dell’interpretazione della musica antica, l’insieme vocale Vox Libera diretto dal suo fondatore Dario Tabbia. A chiudere il cerchio sarà la tradizione della pizzica con una delle band più importanti del Salento, il Canzoniere Grecanico Salentino.

Chamoisic IX – Masterclass di percussioni con Trilok Gurtu

CHAMOISic IX presenta:

Masterclass di percussioni con Trilok Gurtu
un grande della world music, simbolo del crossover per via delle sue collaborazioni con i grandi del jazz internazionale.

Giovedì 2 agosto ore 16,30 – 19,00
Venerdì 3 agosto ore 10,30 – 12,30

presso la Cittadella dei Giovani
Via Garibaldi 7, Aosta
cittadelladeigiovani.it

INFO E ISCRIZIONI
info@cittadelladeigiovani.it

Trilok Gurtu è un percussionista, batterista e musicista indiano. La madre, Shobha Gurtu (cantante) lo avvicinò alla musica con la tabla, un tipico tamburo indiano. In seguito intraprese gli studi di batteria avvicinandosi al mondo della world music e diventando il percussionista del seminale gruppo italiano Aktuala tra il 1974 ed il 1976, una formazione che combinava una complessa ricerca ritmica con le sonorità africane ed orientali. Successivamente Trilok cominciò l’avventura jazzistica suonando con Don Cherry e Charlie Mariano. Nel 1978 si trasferì in Germania, dove tuttora vive. Il suo stile e le sue influenze lo hanno portato a definire un suono inconfondibile che da metà anni ’90 lo rendono dominatore delle classifiche di popolarità tra i percussionisti. Ha collaborato con: John McLaughlin, Jan Garbarek, John De Leo , Paolo Fresu, Joe Zawinul, Bill Laswell, Pat Metheny, Terje Rypdal, Vernon Reid, Stefano Ianne, David Torn, Ralph Towner, Andy Summers, Larry Coryell, Ivano Fossati, Marina Rei, Pino Daniele, Robert Miles, Nils Petter Molvaer. Il suo ultimo album in studio è “Spellbound”, composto assieme a Don Cherry e che vede la collaborazione di Paolo Fresu, Nils Petter Molvaer, Ibrahim Maalouf.

Trilok Gurtu ha un approccio esecutivo e compositivo non tradizionale, seppur strutturato su una profonda conoscenza dei ritmi musicali che accomunano l’Africa con l’India ed il Sud America. La sua impostazione verso le percussioni, lo porta ad esibirsi non per forza seduto bensì inginocchiato sulla gamba destra, controllando con il piede sinistro il pedale del charleston, ed in questa modalità non usa la grancassa che viene sostituita da un piccolo tom dotato di trigger che ne riproduce il suono e quanto di solito viene suonato dal piede destro viene affidata alla mano sinistra.

Le Tablas (tamburo di origine indiana con cassa in legno o terracotta e con una particolare pelle al cui centro si trova un cerchio di pasta nera che permette di ottenere sonorità differenti) ed il suo personale stile saranno il centro della Masterclass che condurrà coinvolgendo i partecipanti.
Sarà un’occasione di confronto sulla sua visione musicale, sul suo approccio alla percussione e per approfondire una tecnica compositiva peculiare.

La Cittadella dei Giovani di Aosta

Un luogo aperto, vivo, fatto dai giovani e realizzato pensando a loro, ma non solo. La Cittadella dei Giovani – lo dice già il nome – è una vera propria “città” all’interno della città di Aosta in cui trovare cultura, musica, teatro, eventi culturali, cinema. In poche parole è una “culla”, dove le “Arti” si incontrano, si ibridano, trovano una sintesi. La mission di Cittadella ha tanti colori e tante sfaccettature che si sviluppano in diverse direzioni, con l’obiettivo principale offrire uno spazio accessibile a tutti, indipendentemente dalla fascia d’età, dalla residenza, dalla disponibilità di mezzi di trasporto, dalle risorse economiche, dall’estrazione sociale, la nazionalità, la condizione psico-fisica, la cultura, la religione ed il genere. Un luogo condiviso, dove è possibile incontrarsi, sperimentare, approfondire, crescere e impegnarsi, una struttura aperta alla comunicazione e alle nuove tecnologie, intesi come strumenti per ridurre le distanze, accrescere i legami, favorire la partecipazione. Perché i veri protagonisti della Cittadella sono i giovani con i loro sogni da realizzare e i loro progetti.

Passeggiata in Do – CHAMOISic VIII

Nell’ottava edizione e per la prima volta, CHAMOISic è uscito dalla Valtournenche, ospite del Comune di Etroubles, dove abbiamo abbiamo passeggiato lungo le strade del borgo medievale accompagnati dai racconti della guida naturalistica Marco Pozzi e dalle musiche suonate da Manuel Zigante (violoncello) e Giuseppe Gavazza (computer), in un dialogo con le architetture, le opere d’arte ed il paesaggio della località.

Venerdì 21 – Domenica 23 Luglio, Chamois

A Chamois, i concerti del festival si svolgono dalla seconda parte del pomeriggio, in Piazza e dopo cena nelle locande (Bellevue, Chez Pierina e Bar Funivia).

Solo in caso di maltempo, i concerti pomeridiani si svolgeranno allo stesso orario al Maison Cly (a pochi passi dalla Piazza).

Sul palco vi attendono:

ENDRESEN/WESTERHUS (NOR)*
OVAL (DE)*
JON BALKE SIWAN (NOR)*
MACFARLANE/HANSON/ROBERTSON (UK)*
PUGILE (IT)
BRUNOD/FRAMARIN/IMPERIAL (IT)
DIEGO BOROTTI HYPER-BOP JAZZ TRIO (IT)
* concerti in esclusiva italiana

Durante il giorno avete tante possibilità di godervi l’aria fresca, ed i paesaggi che spaziano tra le architetture storiche (grenier e rascard) delle frazioni sino alle alte vette passando per laghi e camosci (!)

Ad una ventina di minuti a piedi (o in seggiovia) ed a 2000 metri, c’è il Lago Lod, attorniato dal locande per mangiare e da un’area pic nic. Da lì potete proseguire sia a piedi che in seggiovia verso il Colle di Fontana Fredda, per godervi la vista sul gigante di granito (il Cervino) e le altre cime dell’alta valle. Da lì si può scendere verso i prati di Cheneil (un’altro piccolo borgo da favola).

Se siete più intraprendenti, potete puntare in alto, per andare a scorgere la Val d’Ayas ed il Monte Rosa dal Col De Nana.

O raggiungere il Col Pillonet, salendo dapprima per il bosco e per poi camminare in uno scenario più selvaggio ed alpino sino al colle che domina la Val d’Ayas.

Per le famiglie e gli appassionati di bici è da non perdere la poderale che porta a La Magdeleine in poco più di un’ora e che vi mostra Chamois da un’altra prospettiva. Passerete sopra l’altiporto e l’incantevole frazione di Suisse. Nel mentre il percorso offre una serie di attrattive per attività ludiche e ginniche oltre che di scoperta sui temi dell’energia. Verso la fine del tragitto, ci sarà un’ulteriore dolce sorpresa: un chiosco di gelati al miele ! …da uno dei produttori di miele de La Magdeleine, Lo Dzet.

Oltre a camminare, nelle giornate del festival, Chamois ospita alcune mostre:
Una di fotografia floreale (in piazza, antistante alla partenza della seggiovia), dedicata ai numerosissimi fiori spontanei che crescono attorno ai pendii del paese.
Una mostra di pittura di Roberta Cologni: usci gusci e poesie, nel Rascard de la Tradechon (a pochi metri dalla piazza).
La mostra dei lavori di CHAMOIS 2030: Nuovi Progetti di Architettura di interesse collettivo, incentrata sulle ipotesi progettuali condotte dal Dipartimento di Architettura e Design del Politecnico di Torino attraverso il lavoro di docenti e studenti sui temi della sostenibilità ambientale in ambito alpino.

Ed il cibo ?
Sabato 22, al termine dei concerti del pomeriggio, in piazza, si svolgerà l’oramai tradizionale polentata, curata dall’Associazione Insieme a Chamois, un momento d’incontro tra gli artisti del festival ed il pubblico attraverso i gusti della tradizione locale.

Giovedì 20 Luglio, Antey Saint André

Tra il 18 ed 20 Luglio, ad Antey Saint André risuoneranno musiche di altre terre, quelle delle West Highlands scozzesi, attraverso la Masterclass per violino, chitarra e violoncello condotta da Iain MacFarlane, Christine Hanson ed Ewan Robertson.

Giovedì sera, 20 Luglio, ne faranno un concerto con gli allievi, aperto al pubblico, presso la Sala polivalente, nell’area sportiva del Comune (frazione Lillaz), con un’aperitivo iniziale (ore 19,30) ed il concerto dalle 20,30 in poi.
In giornata, avete tante possibilità di godervi la valle, in cammino lungo le borgate del paese che stanno attorno al torrente delle Marmore.
O per scoprire le incisioni rupestri di Tsamosentse, il cui sentiero parte nelle vicinanze della frazione Buisson (da dove parte la funivia per Chamois).
Potete raggiungere la soleggiata e fresca Torgnon che vi darà una bella vista verso l’alta valle (dal Cervino sino a Chamois) e da lì proseguire in visita di un rascard (gli edifici in legno tipici di quest’area alpina) di Ronc.
Potete anche andare a vedere come l’acqua veniva trasportata per alimentare ed irrigare zone non percorse da corsi d’acqua, i così detti, Ru. Ce n’è uno antistante Antey, è il Ru dou Pan Perdu, di epoca tardo medievale, particolarmente significativo perché ha anche diverse strutture architettoniche di supporto. Di lì passò anche Edward Whimper nella sua scoperta della valle, molto prima di arrivare in vetta al Cervino nel 1865.
Da Antey, si raggiunge anche il lago di Lot che si trova poco sotto La Magdeleine.