A Chamois, i concerti del festival si svolgono dalla seconda parte del pomeriggio, in Piazza e dopo cena nelle locande (Bellevue, Chez Pierina e Bar Funivia).
Solo in caso di maltempo, i concerti pomeridiani si svolgeranno allo stesso orario al Maison Cly (a pochi passi dalla Piazza).
Sul palco vi attendono:
ENDRESEN/WESTERHUS (NOR)*
OVAL (DE)*
JON BALKE SIWAN (NOR)*
MACFARLANE/HANSON/ROBERTSON (UK)*
PUGILE (IT)
BRUNOD/FRAMARIN/IMPERIAL (IT)
DIEGO BOROTTI HYPER-BOP JAZZ TRIO (IT)
* concerti in esclusiva italiana
Durante il giorno avete tante possibilità di godervi l’aria fresca, ed i paesaggi che spaziano tra le architetture storiche (grenier e rascard) delle frazioni sino alle alte vette passando per laghi e camosci (!)
Ad una ventina di minuti a piedi (o in seggiovia) ed a 2000 metri, c’è il Lago Lod, attorniato dal locande per mangiare e da un’area pic nic. Da lì potete proseguire sia a piedi che in seggiovia verso il Colle di Fontana Fredda, per godervi la vista sul gigante di granito (il Cervino) e le altre cime dell’alta valle. Da lì si può scendere verso i prati di Cheneil (un’altro piccolo borgo da favola).
Se siete più intraprendenti, potete puntare in alto, per andare a scorgere la Val d’Ayas ed il Monte Rosa dal Col De Nana.
O raggiungere il Col Pillonet, salendo dapprima per il bosco e per poi camminare in uno scenario più selvaggio ed alpino sino al colle che domina la Val d’Ayas.
Per le famiglie e gli appassionati di bici è da non perdere la poderale che porta a La Magdeleine in poco più di un’ora e che vi mostra Chamois da un’altra prospettiva. Passerete sopra l’altiporto e l’incantevole frazione di Suisse. Nel mentre il percorso offre una serie di attrattive per attività ludiche e ginniche oltre che di scoperta sui temi dell’energia. Verso la fine del tragitto, ci sarà un’ulteriore dolce sorpresa: un chiosco di gelati al miele ! …da uno dei produttori di miele de La Magdeleine, Lo Dzet.
Oltre a camminare, nelle giornate del festival, Chamois ospita alcune mostre:
Una di fotografia floreale (in piazza, antistante alla partenza della seggiovia), dedicata ai numerosissimi fiori spontanei che crescono attorno ai pendii del paese.
Una mostra di pittura di Roberta Cologni: usci gusci e poesie, nel Rascard de la Tradechon (a pochi metri dalla piazza).
La mostra dei lavori di CHAMOIS 2030: Nuovi Progetti di Architettura di interesse collettivo, incentrata sulle ipotesi progettuali condotte dal Dipartimento di Architettura e Design del Politecnico di Torino attraverso il lavoro di docenti e studenti sui temi della sostenibilità ambientale in ambito alpino.
Ed il cibo ?
Sabato 22, al termine dei concerti del pomeriggio, in piazza, si svolgerà l’oramai tradizionale polentata, curata dall’Associazione Insieme a Chamois, un momento d’incontro tra gli artisti del festival ed il pubblico attraverso i gusti della tradizione locale.